Pubblicità: i consumatori italiani preferiscono i servizi di video streaming
I servizi di video streaming sono in grado di influenzare le decisioni di acquisto dei consumatori. È quanto concluso dallo studio The State of Video & Connected TV effettuato dalla Commerce Media Platform Criteo. Secondo la survey, difatti, 2 consumatori su 5 affermano che le loro decisioni di acquisto negli ultimi 12 mesi sono state influenzate dai servizi di video streaming: 2 su 3 cercano prodotti e servizi principalmente sul proprio laptop, tablet o smartphone, e oltre la metà conferma di aver acquistato un servizio a seguito di un annuncio video.
Gli annunci video svolgono anche un ruolo primario nell’incentivare le ricerche e, di conseguenza, gli acquisti: 2 spettatori su 3 cercano infatti i prodotti e i sevizi che vedono negli annunci video e quasi 3 consumatori su 5 ne confermano poi l’acquisto. E non solo. La scoperta di prodotti e le successive decisioni di acquisto si differenziano tra diverse generazioni: rispettivamente, il 51% della Generazione Z e il 45% dei Millenial dichiarano che li aiuta a trovare nuovi prodotti e servizi, mentre il 48% della Generazione Z e il 52% dei Millenial rivelano che influenzano le proprie decisioni di acquisto. 3 consumatori su 10, principalmente la Generazione Z e i Millenial, sono poi anche disposti a condividere i propri dati con gli inserzionisti per ricevere e visualizzare annunci video più pertinenti e personalizzati. Lo studio, che ha coinvolto 9.000 clienti a livello globale, inclusi 1.000 italiani, per indagare le loro abitudini di visualizzazione e preferenze pubblicitarie per i servizi di video streaming, ha fatto emergere 5 principali tendenze, a iniziare dalla crescita della fruizione dei video a pagamento rispetto ai servizi in streaming gratuiti. Ben il 59% degli intervistati, infatti, trascorre più di 5 ore a guardare contenuti pay, mentre e un terzo passa più di 5 ore a settimana a visualizzare contenuti gratuiti. Non solo. Per il 18% degli spettatori i contenuti apagamento offrono di gran lunga una migliore qualità nell’offerta e per il 19% un miglior rapporto qualità-prezzo rispetto alla televisione via cavo o satellitare. Quasi la metà degli spettatori italiani, inoltre, apprezza il video streaming poiché consente loro di poter visualizzare contenuti nuovi e originali.
Per quanto riguarda invece le motivazioni nella scelta del tipo di abbonamento, il 54% degli intervistati reputa di primaria importanza il costo del servizio nella scelta della piattaforma, mentre per il 51% degli spettatori è prioritaria la possibilità di accedere a contenuti di alta qualità. Per il 48%, invece, la possibilità di cancellare il proprio abbonamento in qualsiasi momento rappresenta sicuramente il motivo primario. In termini di predisposizione al pagamento a fronte di un servizio, i consumatori tendono a pagare di più per i servizi via cavo che per lo streaming: metà degli spettatori spende meno di 26 euro al mese, mentre solo 3 su 10 spendono una cifra inferiore ai 26 euro al mese per servizi via cavo/satellite. Nell’ordine, Netflix, YouTube e Amazon Prime Video sono i servizi di video streaming più utilizzati in Italia, scelti rispettivamente dal 66%, 54% e 55% degli spettatori. Tra i device più utilizzati per guardare i video streaming al primo posto si classifica invece la smart Tv (83%), al secondo il laptop o il Pc (59%), al terzo lo smartphone (56%), e a seguire il tablet (42%) e la console di gioco (18%). Anche la presenza della pubblicità ha la sua importanza e, ben 3 spettatori su 4, si dicono contenti di guardare questi servizi con un abbonamento interamente o parzialmente finanziato dalla pubblicità. Il video sembra anche essere il formato pubblicitario preferito dagli spettatori italiani: metà di loro apprezza gli annunci video perché sono più coinvolgenti, preferendo gli annunci pre-roll rispetto a quelli mid-roll. Il video si conferma così il formato pubblicitario preferito dai consumatori italiani: il 48% li considera coinvolgenti, mentre il 39% addirittura divertenti. Alla metà degli spettatori piace vedere annunci che mostrano prodotti e servizi rilevanti, mentre per il 46% è importante che forniscano soprattutto informazioni utili e pertinenti. Il 24% preferisce infine che gli annunci vengano visualizzati dopo i contenuti video, mentre il 21% prima, in entrambi i casi per non essere interrotti nella visione.
“Con i consumatori che oggi trascorrono una parte significativa della loro giornata guardando servizi di video streaming, si aprono grandi opportunità per i marketer di creare connessioni significative con i consumatori e aumentare il ROI tramite la pubblicità video e la TV connessa” dichiara Alberto Torre, Managing Director di Criteo in Italia. “Si tratta di un trend da cavalcare per offrire valore ai consumatori e generare risultati tangibili in un momento che ci auguriamo di ripresa” conclude Torre.
Euronics Deutschland, uno dei principali retailer di elettronica di consumo in Europa, ha implementato con successo ZetesMedea ImageID sviluppata da Zetes – azienda tecnologica specializzata nell’ottimizzazione della supply chain – per ottimizzare il processo di evasione degli ordini presso il proprio centro logistico.
Webfleet, la soluzione Bridgestone per la gestione del parco veicoli riconosciuta a livello globale, ha lanciato Fleet Advisor, un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale, progettato per semplificare, accelerare e migliorare il modo in cui i team che gestiscono le flotte accedono ai dati operativi e prestazionali e agiscono su di essi.
Dr. Vranjes Firenze, brand di profumi celebre per i suoi iconici diffusori d’ambiente, con l’ingresso in L’Occitane Group nel 2024 ha avviato un piano ambizioso di internazionalizzazione e lanci prodotto supportato dalla piattaforma digitale moderna e scalabile fornita da Impresoft Univerce.
Soti, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni per l’enterprise mobility management (Emm), ha introdotto importanti aggiornamenti alla piattaforma Soti One con l’obiettivo di rispondere alle crescenti preoccupazioni dei retailer sul fronte della sicurezza.
AgriEuro, azienda specializzata nella vendita di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, è il vincitore assoluto della 14a edizione di Netcomm Award, il premio di Consorzio Netcomm nato con l’obiettivo di celebrare e valorizzare le realtà più innovative del digital retail italiano.
Loyalty & Reward Co, società di consulenza specializzata nel settore della fidelizzazione, ha rilasciato la pubblicazione “Loyalty Technology Solutions Directory 2025”, che analizza le tendenze emergenti e le soluzioni tecnologiche più avanzate che stanno plasmando il futuro del settore.
Secondo l’ultima indagine condotta da Metrica Ricerche per l’Osservatorio Non Food 2025 di GS1 Italy, gli italiani sono sempre più digitali, informati e riflessivi nell’approccio allo shopping di prodotti non alimentari.
Carlo Stradi, imprenditore e fondatore del Gruppo Custom, ha acquisito il 100% del capitale sociale di Custom, multinazionale italiana specializzata nelle soluzioni tecnologiche integrate per l’automazione dei servizi nei settori retail, hospitality, aviation, railways, e-government e industrial.
La crescente digitalizzazione del retail e della grande distribuzione ha aperto nuove opportunità, ma anche nuove vulnerabilità. Tra sistemi di pagamento, piattaforme e-commerce e gestione dei dati sensibili, la cybersecurity è oggi una priorità strategica per garantire continuità operativa e tutela del consumatore. Con Nicola Altavilla, director…
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