Adyen anticipa le tendenze del mondo dei pagamenti del 2023
Adyen preannuncia i trend che vedremo come principali protagonisti nel corso del prossimo anno.
Il 2023 si preannuncia come un anno importante per le piattaforme di pagamenti digitali. Già nel corso del 2022, attraverso l’introduzione di servizi finanziari integrati, molte piattaforme si sono evolute, convertendo centinaia di migliaia di PMI in clienti bancari. Secondo una ricerca globale condotta da Adyen e Boston Consulting Group, infatti, le PMI sono sempre più propense a usufruire dei servizi finanziari offerti da istituti non tradizionali: ammontano al 66% le PMI intervistate che pensano di poter beneficiare di un conto bancario offerto da una piattaforma finanziaria. Considerando che la potenziale opportunità di guadagno è pari a 110 miliardi di dollari negli Stati Uniti, in Europa e nel Regno Unito, il 2023 sarà un anno decisivo per le piattaforme che riusciranno a muoversi verso questa direzione.
Le esperienze in-store costituiscono ancora un momento fondamentale per la maggior parte degli acquirenti, sia prima di effettuare un acquisto online che dopo aver trovato un articolo sul sito per poterlo vedere e toccare dal vivo. Come confermato anche dal Retail Report 2022 di Adyen, le due diverse modalità di acquisto sono ormai considerate come un unico canale unificato. Infatti, il 64% dei consumatori a livello internazionale continua a riconoscere l’importanza dei negozi fisici, nonostante spesso la vendita sia effettuata online presso lo stesso rivenditore.
Per quanto riguarda l’Italia, la percentuale di chi afferma di preferire gli acquisti in negozio scende al 47%. La ricerca evidenzia però come la tecnologia svolga un ruolo fondamentale per attrarre nuovamente la clientela all’interno dei punti vendita: il 63% degli italiani si dichiara infatti più propenso ad acquistare presso retailers che utilizzano la tecnologia per migliorare l’esperienza di acquisto offrendo servizi come, ad esempio, la diversificazione nell’offerta delle tipologie di pagamento. In particolare, lo studio evidenzia come gli shopper italiani richiedano servizi che puntano ad integrare la dimensione digitale con quella fisica: ad esempio il livello di fedeltà verso un brand aumenterebbe del 65% se si potessero recare in un negozio fisico per restituire gli articoli acquistati online.
Influenzati dal continuo sviluppo delle piattaforme, dalle innovazioni hardware e dalle esigenze dei clienti, i pagamenti all’interno dei punti vendita sono dunque in continua evoluzione con l’obiettivo di offrire esperienze di acquisto innovative ed integrate. I dispositivi di pagamento mobili, sempre più piccoli e rigorosamente portatili, rispondono perfettamente a questa necessità e nei prossimi anni il numero di questi smart device è destinato a crescere ancora. Di pari passo si stanno muovendo anche le soluzioni di self check-out attraverso casse automatiche e servizi di pagamento individuale in cui non è più necessario il supporto del personale dei retailer. Un esempio virtuoso di questo trend è rappresentato da brand come Uniqlo e Nespresso, che già da qualche tempo hanno adottando questo approccio con grande successo.
I processi di pagamento, come previsto già da qualche anno, fanno sempre più affidamento alla tecnologia offerta dalle super app e dai digital wallet. Fra i protagonisti di questo trend troviamo indubbiamente la generazione Z che, contraddicendo tutte le tradizionali norme bancarie, sta velocemente passando dallo status di "unbanked" a esperta di super app e portafogli digitali. Un perfetto esempio di questa evoluzione è dato dal Brasile, dove ormai l'adozione del metodo di pagamento PIX è tale da aver superato il volume delle carte di credito nel Paese. Anche nell’area EMEA, dove le alternative al sistema bancario tradizionale sono diffuse ormai da anni, la crescita di questi nuovi metodi di pagamento rimane costante. Sempre secondo i dati del Retail Report, in Italia, il 55% dei consumatori sarebbe più propenso ad acquistare presso rivenditori che offrono metodi di pagamento QR code o mobile POS mobile.
Euronics Deutschland, uno dei principali retailer di elettronica di consumo in Europa, ha implementato con successo ZetesMedea ImageID sviluppata da Zetes – azienda tecnologica specializzata nell’ottimizzazione della supply chain – per ottimizzare il processo di evasione degli ordini presso il proprio centro logistico.
Webfleet, la soluzione Bridgestone per la gestione del parco veicoli riconosciuta a livello globale, ha lanciato Fleet Advisor, un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale, progettato per semplificare, accelerare e migliorare il modo in cui i team che gestiscono le flotte accedono ai dati operativi e prestazionali e agiscono su di essi.
Dr. Vranjes Firenze, brand di profumi celebre per i suoi iconici diffusori d’ambiente, con l’ingresso in L’Occitane Group nel 2024 ha avviato un piano ambizioso di internazionalizzazione e lanci prodotto supportato dalla piattaforma digitale moderna e scalabile fornita da Impresoft Univerce.
Soti, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni per l’enterprise mobility management (Emm), ha introdotto importanti aggiornamenti alla piattaforma Soti One con l’obiettivo di rispondere alle crescenti preoccupazioni dei retailer sul fronte della sicurezza.
AgriEuro, azienda specializzata nella vendita di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, è il vincitore assoluto della 14a edizione di Netcomm Award, il premio di Consorzio Netcomm nato con l’obiettivo di celebrare e valorizzare le realtà più innovative del digital retail italiano.
Loyalty & Reward Co, società di consulenza specializzata nel settore della fidelizzazione, ha rilasciato la pubblicazione “Loyalty Technology Solutions Directory 2025”, che analizza le tendenze emergenti e le soluzioni tecnologiche più avanzate che stanno plasmando il futuro del settore.
Secondo l’ultima indagine condotta da Metrica Ricerche per l’Osservatorio Non Food 2025 di GS1 Italy, gli italiani sono sempre più digitali, informati e riflessivi nell’approccio allo shopping di prodotti non alimentari.
Carlo Stradi, imprenditore e fondatore del Gruppo Custom, ha acquisito il 100% del capitale sociale di Custom, multinazionale italiana specializzata nelle soluzioni tecnologiche integrate per l’automazione dei servizi nei settori retail, hospitality, aviation, railways, e-government e industrial.
La crescente digitalizzazione del retail e della grande distribuzione ha aperto nuove opportunità, ma anche nuove vulnerabilità. Tra sistemi di pagamento, piattaforme e-commerce e gestione dei dati sensibili, la cybersecurity è oggi una priorità strategica per garantire continuità operativa e tutela del consumatore. Con Nicola Altavilla, director…
Seed, agenzia specializzata in Seo, Cro e web analytics, ha avviato una nuova collaborazione di rilievo con Tucano, storico brand italiano di accessori per il lavoro, il viaggio e il tempo libero, che prevede la realizzazione di un progetto strategico volto a potenziare la visibilità online e sostenere la crescita internazionale del brand.