Stripe diventa il principale partner globale di pagamento di Accor

La piattaforma di infrastrutture finanziarie per le aziende Stripe è diventata il principale partner di pagamento a livello globale di Accor, una delle più grandi società di hospitality al mondo che comprende più di 40 marchi alberghieri in 5.600 località in oltre 110 Paesi.

Accor ha la forte ambizione di creare una piattaforma di e-commerce completa, che possa offrire una varietà di servizi aggiuntivi oltre alle camere, dai servizi Spa ai ristoranti, fino a esperienze di viaggio esclusive. Inoltre, Accor aveva l’obiettivo di consolidare i pagamenti per semplificare il processo di prenotazione e allo stesso tempo, da un punto di vista interno, di agevolare la redistribuzione dei ricavi a seconda dei prodotti e dei servizi selezionati dagli ospiti.

In passato, Accor utilizzava più infrastrutture di pagamento con diversi fornitori, mentre con Stripe sta implementando un unico sistema centralizzato in tutte le sue strutture ricettive per le prenotazioni online. In questo modo, Accor ha già potuto beneficiare di un importante incremento netto del tasso di conversione nella fase di pagamento per le prenotazioni prepagate sui propri canali di e-commerce, rispetto a quanto avveniva con i sistemi precedenti, con un conseguente aumento dei ricavi a livello alberghiero.

“Questa partnership trasforma l’esperienza di pagamento sia per gli hotel sia per gli ospiti – afferma Jean Noël Lau Keng Lun, vicepresidente senior della gestione dei prodotti di Accor – consentendo l’implementazione di nuovi metodi di pagamento su larga scala. Ciò migliora i tassi di conversione e apre le porte anche a nuove opportunità di business”.

Eileen O’Mara, chief revenue officer di Stripe: “Chiunque abbia prenotato una camera d'albergo conosce la frustrazione del momento in cui il pagamento non funziona come dovrebbe, Accor mette gli ospiti al centro della propria esperienza di pagamento. Siamo entusiasti di svolgere un ruolo di rilievo nella sua strategia a vantaggio sia degli hotel che dei loro clienti”.