Presentato da Conad il Bilancio di Sostenibilità 2020
Conad ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2020 delineando l’impegno del proprio Sistema, costituito da 1 consorzio nazionale, 5 cooperative principali e oltre 2.300 soci imprenditori, per un futuro responsabile, evidenziando i risultati raggiunti sui versanti ambientale, sociale ed economico.
Conad si conferma come generatore di valore ambientale, sociale ed economico, in linea con la strategia di sostenibilità “Sosteniamo il Futuro” diretta a valorizzare le tre dimensioni dell’agire sostenibile del Sistema Conad a vantaggio delle comunità in cui opera: ambiente e risorse, persone e comunità, imprese e territorio.
Nel 2020, il Sistema Conad ha investito 30milioni di euro in iniziative sociali a favore delle comunità: donazioni per la ricerca contro il Covid-19, interventi a sostegno della scuola e delle nuove generazioni, azioni di supporto alle persone più fragili e bisognose. Tutto ciò si aggiunge a una presenza fortemente capillare sul territorio, con particolare riferimento ai piccoli Comuni italiani: difatti, sono quasi 500gli store Conad presenti nei Comuni sotto i 5.000 abitanti, a testimonianza di un’insegna retail che, oltre a servire la comunità, riveste anche un importante ruolo di presidio sociale.
Conad è anche un significativo generatore di sviluppo economico sul territorio a favore della filiera agroalimentare italiana, con particolare riferimento alle PMI: sono oltre 5.400 i fornitori locali di prodotti alimentari ai quali Conad, tramite le 5 cooperative principali associate, ha fornito accesso alla GDO per la vendita dei propri prodotti, per un giro d’affari complessivo pari a 2,1 miliardi di euro. A livello ambientale, particolare attenzione è stata dedicata alla gestione della logistica, settore che rappresenta una leva importante grazie alle oltre 7 milioni di tonnellate di merci movimentate.
In tale ambito, Conad ottimizza carichi e tratte, sviluppando intermodalità e ricercando collaborazione da parte di tutti gli attori della filiera. Con 5 hub e 48 centri di distribuzione regionale, Conad riduce le emissioni di CO2 grazie sia all’innovativo modello di trasporto franco fabbrica che all’ammodernamento della flotta di automezzi. Con queste iniziative, Conad è riuscita, nonostante un notevole incremento delle merci movimentate (+19%), a contenere il proprio impatto sull’ambiente in termini di emissioni di anidride carbonica, in crescita di appena il +9%, a conferma di una maggiore efficienza del suo sistema logistico.
Altre leve sulle quali Conad sta già da tempo lavorando per minimizzare il proprio impatto ambientale è il packaging dei prodotti a marchio Conad, privilegiando la riciclabilità, l’impiego di materiali riciclati, biodegradabilità, compostabilità e l’ecodesign, il riutilizzo delle cassette dei prodotti freschi e interventi di compensazione delle emissioni, con progetti di piantumazione e installazione arnie a tutela della biodiversità, oltre alla gestione del 95% dei prodotti a marchio attraverso il pallet pooling, con rilevanti ricadute in termini di riduzione delle emissioni da stoccaggio e trasporto.
Infine, a completare l’attenzione rivolta da Conad alla sostenibilità ambientale è il benessere animale, l’utilizzo preferenziale di materie prime con certificazioni di sostenibilità e lo sviluppo di referenze senza antibiotici.
Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad, ha così commentato: “Da quando siamo diventati l’insegna leader della grande distribuzione in Italia, siamo consapevoli di dover assumere responsabilità sempre maggiori nei confronti dei territori in cui operiamo. Quando parliamo di Persone oltre le cose o diciamo che la Comunità è più grande, è perché siamo consapevoli di dover dare un contributo concreto allo sviluppo del Paese, costruendo sostenibilità economica e sociale, dando il buon esempio in un comparto che ha il dovere di rivedere le proprie logiche produttive e distributive. Sono grato a tutte le persone che hanno reso possibile questo risultato, lavorando insieme, nel nome di un interesse superiore a quello economico, pensando al futuro delle loro aziende e dei loro figli”.
Euronics Deutschland, uno dei principali retailer di elettronica di consumo in Europa, ha implementato con successo ZetesMedea ImageID sviluppata da Zetes – azienda tecnologica specializzata nell’ottimizzazione della supply chain – per ottimizzare il processo di evasione degli ordini presso il proprio centro logistico.
Webfleet, la soluzione Bridgestone per la gestione del parco veicoli riconosciuta a livello globale, ha lanciato Fleet Advisor, un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale, progettato per semplificare, accelerare e migliorare il modo in cui i team che gestiscono le flotte accedono ai dati operativi e prestazionali e agiscono su di essi.
Dr. Vranjes Firenze, brand di profumi celebre per i suoi iconici diffusori d’ambiente, con l’ingresso in L’Occitane Group nel 2024 ha avviato un piano ambizioso di internazionalizzazione e lanci prodotto supportato dalla piattaforma digitale moderna e scalabile fornita da Impresoft Univerce.
Soti, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni per l’enterprise mobility management (Emm), ha introdotto importanti aggiornamenti alla piattaforma Soti One con l’obiettivo di rispondere alle crescenti preoccupazioni dei retailer sul fronte della sicurezza.
AgriEuro, azienda specializzata nella vendita di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, è il vincitore assoluto della 14a edizione di Netcomm Award, il premio di Consorzio Netcomm nato con l’obiettivo di celebrare e valorizzare le realtà più innovative del digital retail italiano.
Loyalty & Reward Co, società di consulenza specializzata nel settore della fidelizzazione, ha rilasciato la pubblicazione “Loyalty Technology Solutions Directory 2025”, che analizza le tendenze emergenti e le soluzioni tecnologiche più avanzate che stanno plasmando il futuro del settore.
Secondo l’ultima indagine condotta da Metrica Ricerche per l’Osservatorio Non Food 2025 di GS1 Italy, gli italiani sono sempre più digitali, informati e riflessivi nell’approccio allo shopping di prodotti non alimentari.
Carlo Stradi, imprenditore e fondatore del Gruppo Custom, ha acquisito il 100% del capitale sociale di Custom, multinazionale italiana specializzata nelle soluzioni tecnologiche integrate per l’automazione dei servizi nei settori retail, hospitality, aviation, railways, e-government e industrial.
La crescente digitalizzazione del retail e della grande distribuzione ha aperto nuove opportunità, ma anche nuove vulnerabilità. Tra sistemi di pagamento, piattaforme e-commerce e gestione dei dati sensibili, la cybersecurity è oggi una priorità strategica per garantire continuità operativa e tutela del consumatore. Con Nicola Altavilla, director…
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