Erion Weee, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), ha promosso insieme a Inres Coop e Coop Lombardia il progetto pilota “Piccoli Raee, grande Coop”, con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sul corretto conferimento dei piccoli Raee fino a 25 cm di dimensione massima.
L'iniziativa rappresenta una sperimentazione innovativa per promuovere il conferimento di questa tipologia di rifiuto nei punti vendita della grande distribuzione – i quali non sono obbligati per legge a predisporre punti di raccolta – testando un modello replicabile di prossimità e al contempo di educazione del cittadino sulle corrette modalità di dismissione dei propri Raee.
Il progetto pilota coinvolge cinque punti vendita Coop del territorio lombardo nelle città di Brescia, Legnano, Lodi, Pavia e Treviglio, all’interno dei quali i cittadini che si recheranno a fare la spesa potranno trovare un contenitore personalizzato per la raccolta dei piccoli Raee (radiosveglie, tablet, spazzolini elettrici, minipimer, joypad e cavi elettrici) e un punto informazioni con personale dedicato.
Non solo, “Piccoli Raee, grande Coop” è anche il claim della campagna pubblicitaria che nei prossimi mesi coinvolgerà le cinque città, con un piano che prevede sia affissioni tradizionali, dinamiche e impianti digitali, sia una campagna digital geolocalizzata sui principali siti e social network.
“Questo progetto con Coop rappresenta un modello replicabile che vogliamo testare per comprendere come l’aumento dei punti di conferimento a servizio dei cittadini influisca sulla raccolta dei piccoli Raee – spiega Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee – da sempre il nostro Consorzio sostiene l’importanza di mettere le persone nella condizione di effettuare in modo semplice la raccolta differenziata dei Raee, ad esempio portando i punti di raccolta dentro i luoghi frequentati quotidianamente. ‘Piccoli Raee, grande Coop’ risponde esattamente a questa logica, perché permette a tutti coloro che si recano a fare la spesa di disfarsi in modo semplice e corretto di rifiuti che, nonostante i servizi gratuiti previsti dalla legge, è ancora scomodo conferire”.