Secondo i dati di BigCommerce, nella prima metà del 2022, i rivenditori nel campo della moda e dell’abbigliamento in tutto il mondo hanno registrato un aumento del 3% in termini di valore lordo della merce, rispetto al primo semestre del 2021. Un dato positivo, sebbene il GMV complessivo dei rivenditori BigCommerce di qualsiasi settore nel mondo abbia registrato una crescita del 6% anno su anno. Questo dato segnala un ritardo dell’industria della moda, all’interno dell’intero panorama e-commerce.
In particolare, durante la prima metà del 2022 sembra che siano i rivenditori di moda in Europa, Medio Oriente e Africa quelli più in difficoltà, con una diminuzione del 15% in termini di GMV e del 23% in termini di ordini totali tra il primo e il secondo trimestre.
Il calo in termini di GMV registrato dal settore moda nell’area EMEA può essere riconducibile a vari fattori, primo tra tutti l’inflazione. Non è un segreto che molti acquirenti europei stiano attualmente cercando di ridurre le proprie spese, affidandosi più frequentemente a brand meno costosi.
Ma indipendentemente dal motivo dietro alle attuali tensioni nel mercato, i margini di crescita sono ancora molto alti. Per questo è essenziale che i rivenditori di moda proseguano con le proprie strategie di acquisizione e fidelizzazione dei clienti, adattandosi ad un mercato in continua evoluzione.
I clienti desiderano un'esperienza coinvolgente su tutti i canali, sia online che offline. Per tale ragione resta più che mai essenziale puntare su una strategia omnicanale collegando tra loro un’ampia varietà di canali, che si tratti di marketplace, canali social, online stores o applicazioni. Obiettivo: creare un'esperienza cliente uniforme e di maggior valore.
Nel recente Global Ecommerce Report di BigCommerce su moda & abbigliamento, il 44% dei partecipanti dichiara come priorità l’ottimizzazione dell’esperienza del cliente tramite una presenza omnicanale, un’assistenza clienti potenziata e un servizio di spedizione migliorato.
Un modo interessante attraverso cui i marchi di moda dell'e-commerce stanno abbracciando l'omnicanalità è il social commerce. Soprattutto nell'ultimo anno, piattaforme come Snapchat, Instagram e marketplace come Amazon, eBay e Google hanno dato ai retailer di moda la possibilità di raggiungere i clienti attraverso una varietà di canali. Nello stesso report di BigCommerce, il 48% dei partecipanti ha citato i social media o il social commerce come la tendenza di acquisto o la tecnologia con il maggiore impatto sulla propria attività in generale. Più in dettaglio, i rivenditori di moda che vendono su Instagram hanno registrato un aumento del 741% anno su anno nel numero totale di ordini, nel primo trimestre del 2022, rispetto al primo trimestre del 2021.
Ma un approccio realmente omnicanale non può prescindere dalla consapevolezza che il mercato è tornato a modificarsi dopo l’esplosione senza precedenti dell’e-commerce registrata nel corso della pandemia, e che di conseguenza molti consumatori stanno tornando ai negozi fisici per i propri acquisti nel settore dell’abbigliamento. Non è un caso che l’8% dei rivenditori intervistati da BigCommerce abbia affermato che l’opzione “acquista e ritira in negozio” ha giocato un ruolo fondamentale per la propria attività.
“È fondamentale, quindi, puntare su una strategia che non prescinda dal mondo offline ma lo completi attraverso un’offerta che metta il cliente al centro. Grazie a fattori di crescita come i canali digitali, l'aumento dell'accesso online attraverso i dispositivi mobili e l’innovazione tecnologica, non c'è da stupirsi che il mercato della moda online abbia ancora ampi margini di crescita. Ma c’è di più, la vera differenza quest’anno la faranno i rivenditori chi saranno in grado di proporre un’esperienza utente più solida e personalizzata ed un netto vantaggio apparterrà a quanti utilizzano un’architettura headless che consente ai rivenditori di disporre di un livello di flessibilità senza precedenti, essenziale nel mercato odierno”, tiene a sottolineare Irene Rossetto, Country Director di BigCommerce in Italia.
Euronics Deutschland, uno dei principali retailer di elettronica di consumo in Europa, ha implementato con successo ZetesMedea ImageID sviluppata da Zetes – azienda tecnologica specializzata nell’ottimizzazione della supply chain – per ottimizzare il processo di evasione degli ordini presso il proprio centro logistico.
Webfleet, la soluzione Bridgestone per la gestione del parco veicoli riconosciuta a livello globale, ha lanciato Fleet Advisor, un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale, progettato per semplificare, accelerare e migliorare il modo in cui i team che gestiscono le flotte accedono ai dati operativi e prestazionali e agiscono su di essi.
Dr. Vranjes Firenze, brand di profumi celebre per i suoi iconici diffusori d’ambiente, con l’ingresso in L’Occitane Group nel 2024 ha avviato un piano ambizioso di internazionalizzazione e lanci prodotto supportato dalla piattaforma digitale moderna e scalabile fornita da Impresoft Univerce.
Soti, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni per l’enterprise mobility management (Emm), ha introdotto importanti aggiornamenti alla piattaforma Soti One con l’obiettivo di rispondere alle crescenti preoccupazioni dei retailer sul fronte della sicurezza.
AgriEuro, azienda specializzata nella vendita di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, è il vincitore assoluto della 14a edizione di Netcomm Award, il premio di Consorzio Netcomm nato con l’obiettivo di celebrare e valorizzare le realtà più innovative del digital retail italiano.
Loyalty & Reward Co, società di consulenza specializzata nel settore della fidelizzazione, ha rilasciato la pubblicazione “Loyalty Technology Solutions Directory 2025”, che analizza le tendenze emergenti e le soluzioni tecnologiche più avanzate che stanno plasmando il futuro del settore.
Secondo l’ultima indagine condotta da Metrica Ricerche per l’Osservatorio Non Food 2025 di GS1 Italy, gli italiani sono sempre più digitali, informati e riflessivi nell’approccio allo shopping di prodotti non alimentari.
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