L’ascesa dell’home delivery mette a rischio la salute del Pianeta. I veicoli che si occupano delle consegne dei pacchi a domicilio sono infatti responsabili del 3% delle emissioni globali di gas serra, ma, entro il 2050, secondo quanto svelato in un articolo del The Washington Post, l’impatto salirà al 17% e, come spiegato dai dati della IEA – International Energy Agency, il settore del trasporto merci è responsabile di un quinto delle emissioni globali di CO2, dietro solo al settore energetico.
L’elettrico è la chiave per ridurre le emissioni di CO2 e ripulire l’aria delle aree urbane delle grandi metropoli, sempre più invase dalle consegne dei pacchi spediti dalle piattaforme di e-commerce e home delivery. Ed ecco che la soluzione migliore per rendere gli spostamenti dei corrieri più veloci, efficienti e sostenibili nei centri cittadini arriva dal processo di elettrificazione delle flotte per il trasporto delle merci. L’impiego di veicoli elettrici, come svelato dal report “Decarbonizzare i trasporti. Evidenze scientifiche e proposte di policy” del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, consente di ridurre del 37% le emissioni di CO2 rispetto ad un veicolo a combustione, anche quando si tenga conto delle maggiori emissioni che derivano dalla loro produzione. Già con l'attuale mix energetico, spiega un rapporto stilato da STEMI, pubblicato su Nature, la sostituzione dei veicoli a combustione interna, che oggi rappresentano oltre il 99% del trasporto stradale italiano, con veicoli elettrici porterebbe a una riduzione del 50% delle emissioni del trasporto stradale leggero.
Addirittura, nel settore del trasporto pesante, i risparmi di CO2 e l’efficienza energetica del passaggio all’elettrico sono ancora più consistenti considerata la maggiore rilevanza della fase di utilizzo rispetto a produzione e fine vita: in questo caso le stime prevedono che, già oggi, un camion elettrico possa risparmiare fino al 70% delle emissioni sul ciclo di vita.
L’ultimo miglio rappresenta dunque un aspetto decisivo non solo per la catena di distribuzione, ma anche per il futuro della mobilità sostenibile: è necessario trovare un rimedio al traffico eccessivo e ridurre l’inquinamento, entrambi dovuti sempre più anche ai veicoli commerciali. LifeGate, grazie al supporto di Ford, ha deciso di approfondire le tematiche legate alla mobilità sostenibile in un educational digital talk nel quale un panel di esperti, composto da rappresentanti delle aziende e giornalisti, si è confrontato sulle soluzioni e sulle strategie migliori da proporre per un futuro dell’ultimo miglio sempre più green.
“La sfida dell’ultimo miglio è tanto semplice quanto complicata e le aziende sono chiamate ad affrontare sfide di mobilità importanti – spiega Roberto Sposini, chief mobility editor di LifeGate – La crescita delle consegne legate alle transazioni online, la capillarità dei servizi estesi sull’intero territorio, senza compromessi di qualità e tempistiche, si combinano oggi con numerosi fattori di contesto che complicano la capacità di realizzare una performance di valore per tutti. Occorre dunque mettere in pratica azioni fondamentali per ridurre la congestione e l’inquinamento dei centri urbani, così da migliorare l’efficienza per le imprese e la qualità generale della vita di residenti e non. Questi sforzi hanno l’obiettivo di promuovere un modello di mobilità urbana che sia più sostenibile, green e sicuro, implementando nuove soluzioni di mobilità in grado di risolvere le criticità legate alla percorrenza dell’ultimo miglio”.
“Già oggi la quasi totalità delle aziende potrebbe essere pronta al passaggio all’elettrico, poiché l’autonomia di un veicolo come Ford E-Transit, o quella di E-Transit Custom che lanceremo il prossimo anno, copre, con largo margine, le necessità di trasporto di una giornata lavorativa tipo – dichiara Marco Buraglio, direttore veicoli commerciali Ford Italia. Le infrastrutture di ricarica pubblica, in questo scenario, diventano secondarie rispetto a quelle installate in rimessa o in deposito per la ricarica notturna. La questione è soprattutto culturale, ma la mentalità non è più un ostacolo quando l’imprenditore, con uno o più veicoli, comprende che l’elettrificazione e la connettività producono effetti particolarmente positivi sull’operatività e sulla produttività. L’elettrico sostituirà l’endotermico in un percorso graduale, che passa anche attraverso l’adozione dell’ibrido Plug-In come tecnologia-ponte. Ford ha già un orizzonte temporale: entro il 2030, due terzi dei veicoli commerciali Ford venduti in Europa saranno elettrici o ibridi plug-in, mentre nel 2035 ogni veicolo commerciale Ford venduto in Europa sarà elettrico”.
In Europa, tra il 2019 e il 2022, il numero totale di LEZ o aree a traffico limitato attive è aumentato del 40% e, secondo uno studio della coalizione europea CleanCitiesCampaign, entro il 2025 saranno oltre 500 le città europee ad avere attiva una zona a basse emissioni. Molti centri urbani puntano, quindi, ad elettrificare la consegna delle merci migliorando così la qualità dell’aria, sempre più inquinata dai veicoli che attraversano i quartieri, diffondendo sostanze inquinanti e particolato e inoltre, facendo vedere ai cittadini il processo di elettrificazione dei trasporti, puntano a convincerli a prendere in considerazione, loro stessi, l'acquisto di un veicolo elettrico privato. Inoltre, in prospettiva, le aree a traffico limitato sono destinate a trasformarsi in ZEZ, all’interno delle quali non sarà più consentito l’uso di veicoli a combustione interna: tra il 2030 e il 2035 questa rivoluzione sarà realtà in quasi trenta città europee tra Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Scandinavia. E in Italia? Entro il 2030 è prevista la creazione di 35 zone a emissioni zero, off-limit per i veicoli a combustione, ma finora nessuna città italiana ha avviato gli interventi previsti.
Chi invece, in Europa, sta già facendo ingenti investimenti per elettrificare la propria flotta di veicoli per la consegna delle merci sono le grandi aziende della distribuzione, così come diversi costruttori del settore automotive hanno iniziato a proporre delle versioni elettriche per questo tipo di veicoli. All’estero, invece, sono i giganti della logistica ad aver investito per produrre veicoli commerciali leggeri e a basse emissioni. Secondo un'analisi pubblicata dal Rocky Mountain Institute, organizzazione di ricerca sulla sostenibilità, entro il 2030 il 60% delle vendite di nuovi camion potrebbe essere elettrico portando così, entro il 2035, a un dimezzamento delle emissioni causate dall'industria degli autotrasporti.
Euronics Deutschland, uno dei principali retailer di elettronica di consumo in Europa, ha implementato con successo ZetesMedea ImageID sviluppata da Zetes – azienda tecnologica specializzata nell’ottimizzazione della supply chain – per ottimizzare il processo di evasione degli ordini presso il proprio centro logistico.
Webfleet, la soluzione Bridgestone per la gestione del parco veicoli riconosciuta a livello globale, ha lanciato Fleet Advisor, un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale, progettato per semplificare, accelerare e migliorare il modo in cui i team che gestiscono le flotte accedono ai dati operativi e prestazionali e agiscono su di essi.
Dr. Vranjes Firenze, brand di profumi celebre per i suoi iconici diffusori d’ambiente, con l’ingresso in L’Occitane Group nel 2024 ha avviato un piano ambizioso di internazionalizzazione e lanci prodotto supportato dalla piattaforma digitale moderna e scalabile fornita da Impresoft Univerce.
Soti, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni per l’enterprise mobility management (Emm), ha introdotto importanti aggiornamenti alla piattaforma Soti One con l’obiettivo di rispondere alle crescenti preoccupazioni dei retailer sul fronte della sicurezza.
AgriEuro, azienda specializzata nella vendita di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, è il vincitore assoluto della 14a edizione di Netcomm Award, il premio di Consorzio Netcomm nato con l’obiettivo di celebrare e valorizzare le realtà più innovative del digital retail italiano.
Loyalty & Reward Co, società di consulenza specializzata nel settore della fidelizzazione, ha rilasciato la pubblicazione “Loyalty Technology Solutions Directory 2025”, che analizza le tendenze emergenti e le soluzioni tecnologiche più avanzate che stanno plasmando il futuro del settore.
Secondo l’ultima indagine condotta da Metrica Ricerche per l’Osservatorio Non Food 2025 di GS1 Italy, gli italiani sono sempre più digitali, informati e riflessivi nell’approccio allo shopping di prodotti non alimentari.
Carlo Stradi, imprenditore e fondatore del Gruppo Custom, ha acquisito il 100% del capitale sociale di Custom, multinazionale italiana specializzata nelle soluzioni tecnologiche integrate per l’automazione dei servizi nei settori retail, hospitality, aviation, railways, e-government e industrial.
La crescente digitalizzazione del retail e della grande distribuzione ha aperto nuove opportunità, ma anche nuove vulnerabilità. Tra sistemi di pagamento, piattaforme e-commerce e gestione dei dati sensibili, la cybersecurity è oggi una priorità strategica per garantire continuità operativa e tutela del consumatore. Con Nicola Altavilla, director…
Seed, agenzia specializzata in Seo, Cro e web analytics, ha avviato una nuova collaborazione di rilievo con Tucano, storico brand italiano di accessori per il lavoro, il viaggio e il tempo libero, che prevede la realizzazione di un progetto strategico volto a potenziare la visibilità online e sostenere la crescita internazionale del brand.