Nel corso del 2020, anno fortemente impattato dall’emergenza pandemica, il mercato italiano dell’abbigliamento, escludendo l’e-commerce, ha riportato una flessione pari al -36%.
L’emergenza pandemica e i provvedimenti rivolti a contenere la diffusione del contagio non soltanto hanno inciso profondamente sul nostro modo di agire quotidiano, ma hanno anche accelerato alcuni aspetti della digitalizzazione italiana, tra i quali spicca il maggior ricorso all’e-commerce.
HiPay, Gruppo FinTech specializzato in digital payments e con un portfolio di oltre 200 metodi di pagamento, ha ufficializzato la collaborazione con Pollini, lo storico brand di accessori Made in Italy.
Alla fine del 2018, appena il 5% dei clienti degli store partner di Worldz, la tech company che consente a ogni e-commerce di diventare un social commerce, utilizzava l’apposito software per ottenere un vantaggio economico sui propri acquisti effettuati on line.
OVS, insegna specializzata in abbigliamento donna, uomo e bambino, ha inserito nel proprio e-commerce l’iconico brand americano dello sportswear Gap.
Dopo il risultato finanziario particolarmente positivo conseguito nel 2020, Zalando ha aggiornato significativamente le proprie ambizioni di crescita e punta a superare, entro il 2025, i 30 miliardi di euro di Gross Merchandise Volume (GMV).
La neobank Viva Wallet ha siglato una partnership con la piattaforma e-commerce open source PrestaShop per consentire a migliaia di retailer on line europei di accettare pagamenti totalmente localizzati tramite pochi click.
Drop, player specializzato in advisory, sviluppo e gestione e-commerce, ha scelto il supporto di GEL Proximity, la start-up e spin-off del Politecnico di Milano che ha sviluppato una tecnologia proprietaria che consente la delivery dei prodotti acquistati on line attraverso oltre 30mila punti di ritiro in Italia.
L’Osservatorio Consumi di Payback ha presentato i dati relativi alla spesa on line e alle preferenze degli italiani nella prima parte del 2021.
Mirakl, la piattaforma SaaS che permette alle aziende B-to-B e B-to-C di implementare il proprio marketplace per vendere prodotti e servizi di terze parti attraverso una piattaforma scalabile, ha presentato l’Enterprise Marketplace Index 2021.