Rovagnati, tra i principali protagonisti nella produzione dei salumi, prosegue il proprio percorso di transizione energetica completando i lavori per l’ampliamento del parco fotovoltaico dello stabilimento di Villasanta, nella provincia di Monza e della Brianza.
Il nuovo impianto, composto da 5.300 pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva di 3,3 MW, si aggiunge a quelli già operativi negli stabilimenti di Arcore, Felino e Sala Baganza e si stima consentirà di coprire fino al 75% del fabbisogno elettrico dell’azienda e di ridurre le emissioni di CO2 di circa 2mila tonnellate all’anno. Grazie a questo investimento, l’azienda ha incrementato al 13% la propria capacità di autoproduzione di energia elettrica da fonte solare (o rinnovabile), consolidando una strategia di lungo periodo orientata alla sostenibilità e all’efficienza energetica.
Un ruolo altrettanto importante è svolto dagli impianti di cogenerazione presenti non solo a Villasanta, ma anche negli stabilimenti di Biassono, Arcore, Felino e Sala Baganza: questi sistemi, in grado di produrre energia elettrica e recuperare calore, rappresentano un tassello fondamentale nel percorso verso l’autosufficienza energetica, contribuendo in modo significativo al fabbisogno complessivo dell’azienda. Attualmente, infatti, il 75% dell’energia elettrica necessaria ai siti produttivi è autoprodotta.
In particolare, nello stabilimento di Villasanta il calore generato viene ceduto alla rete di teleriscaldamento (Tlr) di Monza, fornendo ogni anno circa 18 GWh di energia termica – un quantitativo equivalente al fabbisogno di 30 condomini di grandi dimensioni – e contribuendo così in modo concreto alla sostenibilità del territorio.
“L’ampliamento del parco fotovoltaico di Villasanta conferma il nostro impegno verso un modello di crescita sostenibile – commenta Gabriele Rusconi, managing director & board member di Rovagnati – che portiamo avanti da tempo attraverso investimenti costanti nelle energie rinnovabili. L’obiettivo è incrementare la produzione da fonti rinnovabili e proseguire nel percorso di transizione ecologica: si tratta di scelte strategiche che rafforzano la solidità e la competitività dell’azienda nel lungo periodo, creando valore per tutti gli stakeholder e supportando in modo concreto anche le comunità a noi vicine”.