Technoretail - Retail più efficiente e sicuro con macchine virtuali e container
La virtualizzazione è diventata una pratica comune nelle infrastrutture IT del settore retail
Information
Imprese

Retail più efficiente e sicuro con macchine virtuali e container

Information
- StorMagic macchine virtuali - StorMagic container - StorMagic retailer

Nel mondo del retail, la velocità e l’efficienza dei sistemi IT sono ormai determinanti per garantire esperienze d’acquisto fluide e sicure. La modernizzazione dell’infrastruttura tecnologica passa oggi da un uso intelligente di macchine virtuali e container, strumenti che permettono di rendere i processi più agili, scalabili e protetti. Bruce Kornfeld, chief product officer di StorMagic ci aiuta ad approfondire in che modo queste tecnologie consentono ai retailer di innovare senza interrompere le operazioni quotidiane.

 

Quali sono oggi le principali sfide che l'infrastruttura IT del settore del retail deve affrontare?

Decidere dove collocare la potenza di calcolo è fondamentale per garantire che i sistemi IT funzionino in modo efficiente e con la massima operatività. Si tratta di una sfida che molte organizzazioni devono affrontare nell’economia odierna, che non può permettersi interruzioni. Poiché il settore del retail sta diventando sempre più dipendente da un insieme di applicazioni ad alto consumo di risorse, l’infrastruttura IT deve funzionare in modo efficace e affidabile in tempo reale e, spesso, all’edge. A rendere il tutto ancora più complesso è la diversità delle tecnologie alla base dei sistemi di retail. Alcuni sono stati realizzati su infrastrutture legacy, mentre in altri casi si tratta di piattaforme semplificate, moderne e basate sull’AI. Queste ultime possono includere diversi elementi, dai Pos e dalle piattaforme di e-commerce al monitoraggio video, al marketing, all’assistenza clienti fino alle piattaforme finanziarie e di analisi. Spesso è necessario integrare tra loro tutti questi strumenti per offrire un’esperienza fluida su più punti di contatto: negozi fisici, piattaforme online e canali mobili. Ciò che rende questa sfida ancora più ardua per i rivenditori è la natura frammentata delle loro operazioni. Nello scenario attuale, caratterizzato da una forte competizione, molti processi devono essere eseguiti rapidamente e con un’operatività garantita 24/7, proteggendo al contempo i dati dei clienti dagli attacchi informatici. Una questione complessa e notoriamente difficile da affrontare.

 Technoretail - Retail più efficiente e sicuro con macchine virtuali e container

In che modo l’avvento delle macchine virtuali (VM) ha iniziato a cambiare questo scenario?

L’avvento delle macchine virtuali ha segnato una svolta: l’utilizzo di VM in loco, infatti, ha contribuito a superare i tradizionali ostacoli della latenza e della sicurezza, incoraggiando i rivenditori a passare dagli approcci IT convenzionali a soluzioni che collocano le risorse di calcolo esattamente dove sono necessarie. Alternative che hanno consentito di progredire in termini di prestazioni e resilienza negli ambienti edge. Di conseguenza, la virtualizzazione è diventata una pratica comune nelle infrastrutture IT del settore retail, sia che si utilizzino macchine virtuali o container. Non è difficile capirne il motivo, poiché entrambe le tecnologie consentono alle applicazioni di funzionare in modo indipendente e sicuro sullo stesso hardware. Ad esempio, una singola macchina fisica potrebbe eseguire contemporaneamente il software Pos e le applicazioni per la gestione dell’inventario e della sicurezza. Ognuna di esse può così coesistere e ricevere aggiornamenti software separati senza causare problemi alle altre.

 

Oggi si parla sempre più spesso di container. In che modo questa tecnologia si sta evolvendo, specialmente in relazione alle macchine virtuali già esistenti?

Se fino a poco tempo fa la preferenza ricadeva sulle macchine virtuali, ora la necessità di un edge computing più reattivo sta favorendo l’adozione di container multimodali, ovvero infrastrutture in grado di eseguire sia VM sia container. Si tratta di un modo più potente e versatile di utilizzare i container in diversi ambienti, come VM, edge o cloud. Questo approccio ibrido offre alle aziende più opzioni di modernizzazione senza compromettere ciò che già funziona o dover sostituire immediatamente i sistemi legacy. Ciò significa che più container possono essere eseguiti sullo stesso hardware e su sistemi operativi diversi, massimizzando le prestazioni e garantendo la continuità operativa anche in caso di connettività cloud instabile. È importante sottolineare anche che i container non sono limitati all’esecuzione nativa sul sistema operativo principale di un’organizzazione insieme a un hypervisor separato che esegue le VM. Al contrario, le applicazioni possono essere eseguite all’interno di container che girano su una macchina virtuale, il che contribuisce a ridurre i costi generali dell’infrastruttura. In sostanza, l’elaborazione dei carichi di lavoro nel luogo in cui vengono creati i dati riduce drasticamente la latenza e migliora le prestazioni nelle sedi remote, aumentando così la soddisfazione dei clienti e mantenendo il vantaggio competitivo.

 

Può farci qualche esempio concreto di applicazioni ad alto impatto che i retailer possono implementare con questo modello?

Adottando questo approccio, i rivenditori possono implementare rapidamente alcune applicazioni utili nei negozi. I container possono ad esempio gestire l’elaborazione delle transazioni dei Pos in più punti vendita, ottimizzando la velocità e il tempo di attività, oltre ad agevolare la sicurezza e gli aggiornamenti software. Le applicazioni containerizzate basate sull’edge, inoltre, possono fornire un monitoraggio in tempo reale dei livelli delle scorte e fare previsioni di inventario accurate. Ciò contribuisce a migliorare la pianificazione della domanda e a mitigare le complicazioni della supply chain, riducendo così le rotture di stock e aumentando le vendite. Un approccio containerizzato offre ai clienti un’esperienza coerente su tutti i canali, integrando i processi di back-end per l’IoT, i dispositivi mobili e i negozi. Ciò supporta il marketing omnicanale, garantendo che i prezzi, le promozioni e il completamento degli ordini funzionino senza intoppi per il cliente, indipendentemente dalla modalità d’interazione. Abilitare l’elaborazione e l’analisi video in tempo reale basata sull’AI richiede una notevole potenza di calcolo che i container possono gestire all’edge. Questo aiuta i negozi a migliorare la prevenzione delle perdite e a rafforzare la sicurezza complessiva del punto vendita. È inoltre possibile raccogliere informazioni utili sul comportamento dei clienti per migliorare la loro esperienza all'interno del negozio. Elaborare i dati in loco anziché trasferirli al cloud consente infine di risparmiare sui costi energetici e ridurre anche i costosi requisiti di larghezza di banda.